No, questa volta Achille, Ettore Agamennone Patroclo e Menelao (ndr: dovresti donare qualcosa solo per premiarmi di essermeli ricordati tutti senza vedere su google) hanno lasciato il posto a Simone (1 e 2), Marco (1 e 2), Guido, Fabrizio Claudio, Michele, Andrea, Sara.
L’Healiade nasce nell’estate dell’anno del covid, quando non fu possibile organizzare, per ovvi motivi, la Bobo Summer Cup.
Cosi si pensò di organizzare una raccolta fondi pedalando su e giù per la Puglia.
L’anno successivo, la Bobo riprendeva e l’Healiade passò in secondo piano.
Si organizzarono così delle Healiade “localizzate” (famosa è quella Di Bracciano organizzata dai “Ferrini” (hai letto bene i Ferrinis non i Ferragnes’)) Healiade che anticipa la nostra di un paio di settimane.
C’era quindi un vuoto da colmare e cosi per gioco Guido e Pierluca decisero di provare a raccogliere fondi andando ad Alba Adriatica in bicicletta per uno scopo molto nobile… raggiungere le rispettive famiglie in vacanza.
L’itinerario quella volta fu organizzato in meno di una settimana.
Letteralmente due “scappati di casa” che risalendo la Salaria e fregandosene del traffico sono arrivati incolumi ad Alba Adriatica.
Ciò nonostante, contro ogni aspettativa, raccolsero 3000€ che vennero donati alla Fondazione Heal .
L’anno successivo fu Simone P a far scattare la molla.. “ma quest’anno la rifate l’healiade?” onestamente non ci pensavamo affatto, però non si sa nè come nè perchè si aggiunsero alla banda altri “pazzi criminali” , la cosa fu organizzata un filo meglio (ma non ci voleva molto) e la meta rimase la stessa.
Lo scorso anno raccogliemmo circa 6000€
Cosi, fra un cazzeggio e l’altro un altro anno è passato e arriviamo ad oggi con la terza edizione “carbonara” dell’Healiade.
Pur rimanendo invariato l’arrivo, l’itinerario sarà più complicato perchè attraverseremo il Parco Nazionale d’Abruzzo per raggiungere Alba Adriatica.